Pubblicato su 'Casa Chic'

Tavarnelle in Chianti  - Villa Palazzuolo del Riccio
presentazione  dei lavori di Isetta Masliuk Bonomi


Ci troviamo fra le colline fiorentine nelle vicinanze di Tavarnelle Val di Pesa. La posizione panoramica di questa importante dimora permette di gettare uno sguardo su colline che si estendono fino a Firenze.
Attirati dalla posizione strategica gli abitandi del contado hanno vissuto qui sin dal decimo secolo costruendo abitazioni e case fortificate. Nel Cinquecento Benedetto Naldini del Riccio riunì alcuni fabbricati preesistenti facendo costruire una suggestiva villa di campagna ricca di citazioni. L’edificio è tardo rinascimentale.
Questo splendido fabbricato rispecchia la moda del Cinquecento che vedeva nella villa padronale il centro dell’ordinamento del territorio circostante e corrisponde perfettamente all’idea che aveva il Vasari della villa toscana “comoda alla possessione et in tutta vista d’essa“.
Anche oggi questo luogo respira arte per via della sua bellezza e perché gli attuali proprietari vi possiedono uno storico mobilificio ed una ricca collezione di mobili d’epoca esposta nella villa stessa.

Tavarnelle in Chianti - Villa Palazzuolo del Riccio

 

Siena - Palazzo Bianchi Bandinelli

Le pitture originali dell’ingresso della villa sono andate perdute nei secoli lasciando un vuoto che doveva essere colmato. La sala d’ingresso ha una doppia funzione di accesso principale dalla facciata della villa e di ingresso secondario che porta il visitatore nel cortile della dimora. La sala d’ingresso si unisce al corridoio che porta nel cortile con un arco formando un unico ambiente. Abbiamo deciso che era necessario allungare la prospettiva dell’ingresso, renderlo più interessante e dargli colore eseguendo sulle pareti d’angolo un doppio paesaggio che cattura l’attenzione del visitatore che entra sia dall’ingresso principale che da quello secondario.
Il periodo prescelto del paesaggio è lo stesso della facciata della villa, il Settecento.

I paesaggi bucolici arricchiti con corsi d’acqua e pastorelli dovevano essere eseguiti con la massima cura per non essere in contrasto con lo stile e l’importanza della villa.
Per la stanza d’ingresso abbiamo scelto elementi decorativi architettonici dipinti: colonne ionico-corinzie ed architravi cassettonati policromi. Questo per aumentare il gioco prospettico della stanza senza occupare troppo lo spazio. Per queste decorazioni la committenza ci aveva chiesto di abbinare le tonalità ocra e verde piuttosto inusuali ma che aiutano ad unire la stanza d’ingresso con i paesaggi dipinti.
Nell’arco che separa i due spazi abbiamo eseguito inquadrature in finto marmo delle stesse tonalità. Sugli stipiti delle porte del corridoio sono stati realizzati finti marmi. Le fredde tonalità verde-azzurro riprendono altri stipiti già esistenti nella villa.
L’insieme doveva dare nuova vita all’area d’ingresso.

Tavarnelle in Chianti - Villa Palazzuolo del Riccio
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Bibliografia:
Z. Ciuffoletti e F. Conti, Tavarnelle Val di Pesa : storia e memoria (1893-1993) Firenze : Centro editoriale toscano, 1993.
E. Repetti, Dizionario geografico fisico storico del Valdarno Superiore, A. Tofani e G. Mazzoni 1833-1846.
Anna Chiostrini Mannini, Tesori del Chianti : arte e storia del comune di San Casciano Val di Pesa, Giorgi & Gambi, Firenze 1977.
Otello Pampaloni, Storia di conventi e nobili famiglie : sei secoli di vita civile e religiosa in San Casciano Val di Pesa, La porticciola, San Casciano, 1993.
I. Moretti, La Val di Pesa dal medioevo a oggi: atti del convegno, San Casciano in Val di Pesa, 4 ottobre 1997, Centro di studi storici chiantigiani, Radda 2000.